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I Dinosauri hanno popolato la Terra per 180 milioni d'anni - Poi, 65 milioni d'anni fa si sono estinti per sempre
Coelophisis-Uno dei primi dinosauri carnivori
Classificazione dei DINOSAURI

I Rettili (330 milioni d'anni fa)

Durante il Carbonifero, probabilmente da Anfibi Stegocefali, primi Vertebrati ad abbandonare l'acqua per la terraferma, ebbero origine i Rettili, destinati successivamente a differenziarsi in numerosissime specie.

I Cotilosauri, che durante il periodo Carbonifero ebbero una grande diffusione, sono il gruppo di animali considerati l'unione tra la classe degli Anfibi con quella dei Rettili.

Dall'evoluzione dei Cotilosauri, i Rettili si svilupparono in forme di vita più evolute, la maggior parte dei quali ormai estinte, divise in 4 sottoclassi:

Anapsidi, Diapsidi, Parapsidi, Sinapsidi.

In questa sede sarà trattata esclusivamente la sottoclasse dei Diapsidi, cui appartengono i Dinosauri rimandando alle pagine collegate per gli approfondimenti sulle altre.

I Dinosauri

Nell'arido ambiente selvaggio del Triassico, apparvero e scomparvero molte varietà di Rettili, ma di Sir. Richard Owen (1804-1892) Paleontologo inglese che per primo usò il termine Dinosauri (Lucertole terribili) esse, su tutti se ne distinse una destinata a regolare il corso della vita sulla Terra per i successivi 180 milioni d'anni: i Dinosauri (Lucertole terribili - deinòs = terribile + sàuros = lucertola), termine con il quale a partire dal 1841 ad opera dello zoologo inglese Sir. Richard Owen, si cominciarono a chiamare queste straordinarie creature.

Per 180 milioni d'anni furono i padroni del pianeta, poi, in un attimo geologico si estinsero, lasciando sotto la superficie terrestre un ammasso di scheletri animali quasi in una situazione d'attesa.

Prima di quel momento, però, si sono diversificati ed evoluti in una grandissima quantità di specie (Per ora quelle conosciute sono poco più di 800) che hanno dominato incontrastati sia la terraferma sia i cieli.

Ognuno di essi si specializzò per trarre dall'ambiente il massimo vantaggio: gignateschi vegetariani di 100 tonnellate cui si contrapponevano possenti e formidabili predatori con denti da 18 centimetri o astuti ed agili cacciatori con artigli da 30 centimetri.

Devastatori e predatori della Terra. Macchine mortali.

Se il loro dominio sulla Terra si protrasse incontrastato per 180 milioni d'anni, altrettanto non si può dire sulla loro conoscenza da parte dell'uomo.

Diapsidi

I Diapsidi cominciarono ad evolversi già alla fine del Carbonifero.

Sono i rettili più importanti, più complessi e straordinari della storia della Terra.

Ai Diapsidi appartengono la maggior parte dei rettili viventi come Lucertole, Cranio di Rettili DiapsidiVarani, Serpenti e Coccodrilli i quali presentano il cranio con 2 fori nella parte latero-posteriore: una superiore ed una inferiore separate da un osso postorbitale che si fonde con lo squamoso.

Ad eccezione degli Sfenodonti, nei rettili viventi i fori sono poco visibili o mancano del tutto.

Quelli di maggiori dimensioni, già agli inizi del Cenozoico si erano estinti, lasciando a rappresentarli gli Arcosauri (sauri iniziali), con l'ordine dei Coccodrilli ed i Lepidosauri (sauri dalle squame).

Ad essi appartengono i giganteschi Brontosauri, (dinosauri vegetariani), i terribili Tirannosauri, (dinosauri carnivori), gli agili e scattanti Ornitolesti, i massicci Triceratopi, e creature volanti come i Pteranodonti oltre a tutte le altre molteplici forme di Diapsidi che popolarono le acque degli stagni e delle paludi.

La loro evoluzione raggiunse l'apogeo tra la fine del Giurassico e gli inizi del Cretaceo.

I Diapsidi sono divisi in 2 superordini:

Arcosauri

Lepidosauri.

Arcosauri (Sauri iniziali)

Agli inizi erano piuttosto piccoli ma ebbero uno sviluppo così straordinario che nel MESOZOICO avevano popolato tutta la Terra divenendo le più grandi creature che abbiano mai popolato il nostro pianeta.

Si diversificarono e specializzarono, tanto da essere in grado di primeggiare, non solo sulla terraferma, ma anche Archaeopteryx-Uccelli-Saururi-Archeopterigidi-E' considerato il primo uccello cui deve il nome nei mari e nei cieli, nutrendosi sia di vegetali, sia di altri animali.

Abili corridori, nuotatori, volatori, saltatori erano ricoperti da piccoli spessori di pelle nuda o da corazze ossee formidabili.

Gli Arcosauri sono stati divisi in 5 ordini, di cui solo uno, ancora rappresentato da alcune specie di Coccodrilli:

Coccodrilli

Tecodonti

Saurischi

Ornitischi

Pterosauri

Alla fine del Cretaceo, in un tempo relativamente breve, si estinsero tutti ad eccezione di alcune specie di Coccodrilli ancora viventi.

Coccodrilli

Iniziarono ad evolversi probabilmente durante il Triassico, dopo l'estinzione dei Fitosauri, con i Protosuchi.

A differenza degli attuali Coccodrilli, avevano gli arti posteriori molto più lunghi senza però evolversi mai in quelle che saranno le caratteristiche tipiche dei Dinosauri bipedi.

Alcuni di essi, appartenenti al sottordine dei Fobosuchi, raggiunsero la lunghezza di 14 metri, come testimoniano i rinvenimenti del Texas (Stati Uniti) presso il Rio Grande,.

Nell'insieme il loro corpo aveva una struttura lacertiforme, munito di una coda robusta e di due paia d'arti piuttosto brevi.

La pelle, come è possibile osservare anche nelle forme viventi, era provvista di scudi ossei, separati uno dall'altro, Crocodylus niloticus-Coccodrillo del Nilo-Rettili-Diapsidi-Arcosauri-Coccodrilli e di larghe piastre ossee a formare una specie di corazza da cui l'altro nome con cui vengono chiamati: Loricati dal latino lorica = corazza.

Una formidabile dentatura conica, ben impiantata negli alveoli e disposta in modo che a bocca chiusa i denti della mascella superiore s'incastrano nella mascella inferiore formando una tenaglia, caratterizza l'ordine.

La coda crestata, molto robusta, è mezzo di propulsione e potente arma d'offesa.

Le 4 zampe, molto brevi, sono terminate da dita palmate e munite di unghie ricurve.

Il cuore, è costituito da 4 cavità: 2 orecchiette e 2 ventricoli i quali però sono comunicanti attraverso un piccolo foro.

Tecodonti

Secondo la classificazione di alcuni paleontologi all'ordine dei Tecodonti appartengono gli Pseudosuchi ed i Fitosauri che qui vengono trattati separatamente come altri studiosi preferiscono fare.

Pseudosuchi

All'ordine degli Pseudosuchi appartengono gli Arcosauri più antichi.

Si conosce il Saltoposucus, vissuto agli inizi del Permiano la cui conformazione gli consentiva di ergersi sulle zappe posteriri, molto robuste, a differenza degli arti anteriori più ridotti.

L'equilibrio del corpo, proteso in avanti, era raggiunto per il controbilanciamento della lunga coda appuntita.

Di piccole dimensioni era dotato di denti sia nella mandibola, sia nella mascella.

Un altro Pseudosuco, vissuto nelle regioni Europee durante il Triassico era l'Esperosuco, simile al Saltoposuco ma poteva raggiungere 1 metro di lunghezza.

Fitosauri

I Fitosauri, si sono evoluti dagli Pseudosuchi durante il Triassico.

Insieme con gli Pseudosuchi formano, per taluni studiosi, l'ordine dei Tecodonti.

Essenzialmente Carnivori, conducevano una vita prevalentemente anfibia. Il loro aspetto doveva ricordare i Coccodrilli dai quali si differenziavano soprattutto per la posizione delle narici, nettamente più indietro.

Ticinosuchus ferox-Rettili-Diapsidi-Arcosauri-Tecodonti-Pseudosuchi-Carnivoro-Quadrupede-Triassico Particolare importanza va attribuita al ritrovamento di resti del Ticinosuchus ferox nella regione del Ticino. Sebbene la struttura dello scheletro evidenzia la collocazione delle zampe sotto al corpo, in realtà non riuscì a trasformarsi in dinosauro di cui è senz'altro diretto antenato e stretto parente.

Saurischi (bacino da rettile)

A quest'ordine appartengono i Dinosauri detti Saurischi, che hanno un bacino costituito dal pube rivolto in avanti e dall'ischio rivolto all’indietro.

La difficoltà incontrata nella classificazione dei Dinosauri non ha ancora trovato una soluzione universalmente accettata da tutti gli studiosi. L'unica divisione su cui non ci sono divergenze da parte degli studiosi è quella stabilita nel 1888 da Harry Seely. Essa si basa sulla forma del bacino: quelli il cui bacino è simile a quello dei Rettili vengono detti Saurischi, quelli il cui bacino è invece simile a quello degli Uccelli sono detti Ornitischi.

Oltre al bacino da rettile i Saurischi sono caratterizzati da una dentatura, sempre presente (salvo in pochissime specie) nella parte anteriore e laterale della mandibola e della mascella. I Saurischi furono i primi ad evolversi: i primi Saurischi risalgono al periodo Triassico, circa 220 milioni d’anni fa. I Saurischi, si evolvono nei Teropodi, comprendenti forme bipedi e carnivore, e nei Sauropodi, con specie vegetariane ed onnivore a 4 zampe.

La forma del bacino ed il cranio alleggerito da aperture e finestre, favorirono lo sviluppo dei Teropodi, i quali si differenziarono in innumerevoli specie giganti, formidabili predatori, agili volatili ricoperti da piume: gli antenati degli Uccelli, unici discendenti dei Dinosauri.

I Saurischi, sono suddivisi in:

Teropodi   (carnivori)

Sauropodi (vegetariani).

Teropodi (Saurischi carnivori - Bipedi)

Agli inizi i Teropodi (zampe di bestia), Saurischi carnivori bipedi non erano molto grossi, erano poco più lunghi di 1 metro, ed un corpo molto slanciato. Si ergevano sulle zampe posteriori ed in grado di effettuare movimenti rapidi e scattanti.

Gli arti anteriori, molto corti erano dotati di artigli acuminati, con i quali afferravano e trattenevano le prede di cui si nutrivano.

Ai Teropodi, appartengono 3 gruppi:

I Carnosauri

I Ceratosauri

I Celurosauri

Carnosauri (Lucertola carnivora - Saurischi Teropodi Carnivori - Bipedi)

I primi Carnosauri erano piuttosto piccoli, come ad esempio quelli del genere Coelophysis. Poco più di 1 metro dalla testa alla coda per un corpo slanciato e scattante che si ergeva su 2 zampe con cui collaboravano due cortissimi arti anteriori per cacciare ed afferrare le prede di cui si nutriva.

Simili ai Coelophisis, ma di dimesioni maggiori, quasi 2 metri, erano gli Ornitolesti, bipedi con tre dita dotate di artigli formidabili negli arti anteriori.

Si affermarono durante il periodo Giurassico nelle foreste del Nord America.

I Carnosauri ebbero un grande sviluppo a partire dal Giurassico, quando raggiunsero con Allosauri, Gorgosauri e Tirannosauri le massime dimensioni della storia Tirannosaurus Rex-Rettili-Diapsidi-Arcosauri-Saurischi-Teropodi-Carnosauri-Tirannosauridi-Bipede-Carnivoro-Cretaceo dei carnivori della terraferma.

Già gli Allosauri potevano raggiungere 12 metri di lunghezza ma le maggiori dimensioni furono raggiunte dai Tirannosauri con il famoso Tyrannosaurus Rex (lucertola tiranno).

Recenti ritrovamenti hanno tuttavia individuato esemplari in grado di battere il record del Tirannosauro: nel 1955, in Argentina, è stato scoperto uno scheletro di carnivoro gigantesche alto 7 metri e lungo 13 chiamato Gigantosauro. Non è ancora certa la collocazione tra i Teropodi.

La scoperta più staordinaria di questi carnivori giganteschi è avvenuta nel 2000, sempre in Argentina. Sono stati individuati gli scheletri di 6 giganteschi carnivori più grandi del Trex. Gli studiosi non hanno ancora fatto chiarezza sulla specie ed il genere anche se si suppone una stretta parentela con il Gigantosauro.

Ma lo straordinario rinvenimento di ben 6 scheletri di carnivori giganti hanno ipotizzato una nuova ipotesi sulla loro vita sociale: forse cacciavano in branco.

Ceratosauri (Lucertole cornute - Saurischi Teropodi Carnivori - Bipedi)

Ai Ceratosauri (lucertole cornute) appartengono i primi carnivori comparsi nel Giurassico, devono il loro nome alla presenza di piccole corna o creste, tra gli occhi o le narici che potevano servire nei combattimenti o per l'individuazione.

Un Ceratosauro raggiungevano massimo 6 metri di lunghezza e 4 metri d'altezza, quindi ben al di sotto dei giganteschi Carnosauri.

Celurosauri (Lucertole ossa cave - Saurischi Teropodi Carnivori - Bipedi)

I Celurosauri, dal greco kòilos = cavo, erano piccoli Dinosauri Saurischi Teropodi, bipedi e carnivori dalle ossa cave. Ad essi appartengono tutti quei Terapodi più o meno imparentati con gli Uccelli di cui quest'ultimi conservano significative caratteristiche.

La teoria di Gauthier del 1986, secondo la quale gli Uccelli sono gli unici e veri discendenti dei Dinosauri è pressochè riconosciuta da tutti gli studiosi.

Gran parte degli studiosi suddividono il gruppo dei Celurosauri in:

Maniraptora

Ornitomimidi

Maniraptora (Teropodi Saurischi Carnivori - Bipedi)

Compsognatus-Rettili-Diapsidi-Arcosauri-Saurischi-Teropodi-Celurosauri-Maniraptora-Carnivoro-Bipede Ai Maniraptora appartengono i più piccoli Dinosauri carnivori conosciuti. Comparsi nel Giurassico continuarono ad affermarsi anche nel Cretaceo.

Al gruppo dei Maniraptora appartiene il Compsognato (bocca deliziosa), il più piccolo dei Dinosauri conosciuti. Non superava i 60 centimetri di lunghezza ma, era agile e scattante e, cacciando in branchi poteva abbattere prede molto più grandi.

Artiglio di Velociraptor Il più famoso del gruppo dei Maniraptora è il Velociraptor (cacciatore veloce), un formidabile predatore di solo 2 metri di lunghezza che cacciava in branco servendosi dei lunghi ed affilati artigli dei quattro arti.

Velociraptor-Saurischi-Teropodi-Celurosauro-Maniraptora-Carnivoro-Bipede Il più studiato dei Maniraptora è il Deinonycus, vissuto nel Cretaceo. Era dotato di artigli che potevano raggiungere i 15 centimetri di lunghezza, in grado di chiudersi come quelli dei grandi rapaci in una morsa micidiale.

Il primato degli artigli del Deinonyco, come tutti i primati, era destinato a non durare per sempre.

Nel 1991 durante gli scavi condotti nel parco nazionale dell'Utah, negli Stati Uniti è stato portato alla luce lo scheletro di un grosso Maniraptora di 6 metri di lunghezza con artigli lunghi 30 centimetri cui è stato dato il nome Utahraptor.

Un predatore aggressivo ed efficiente attrezzato con armi in grado competere, anche con i più grossi carnivori del tempo.

Un Maniraptora sul quale per molto tempo si sono fatte congetture, poi ritenute sbagliate, era l'Oviraptor (ladro di uova). Fin dal suo ritrovamento si riteneva che questo Dinosauro fosse un esperto ladro di uova essendo stato ritrovato sopra a uova di Dinosauro.

Nel 1992, invece, il ritrovamento nel deserto del Gobi (Cina) di uova di Oviraptor ha fatto scoprire una nuova verità: gli scheletri all'interno delle uova erano di piccoli di Oviraptor.

La madre prestava loro cure come tutti gli Uccelli: covava, cioè, le uova.

Ornitomimidi (Teropodi Saurischi Carnivori - Bipedi)

Gli Ornitomimidi erano simili agli attuali Struzzi, un pò più grandi. Predavano piccoli animali ma includevano nella propria dieta anche vegetali.

Le notevoli dimensioni della scatola cranica fanno supporre agli studiosi che fossero dotati di un'intelligenza nettamente al di sopra della norma da cui è ipotizzabile un comportamento meno aggressivo e violento.

Lo scheletro leggero e le agili e lunghe zampe permettevano loro di raggiungere velocità intorno ai 40 chilometri, con grandi vantaggi durante la predazione.

Sauropodi (Saurischi Vegetariani)

I Sauropodi vissero contemporaneamente ai Teropodi affermandosi su tutta la Terra con le più grandi creature mai vissute sul nostro pianeta.

Vengono considerati i giganti buoni dell'Era dei Dinosauri. Decine di tonnellate di peso distribuite in corpi lunghi decine di metri.

I primi Sauropodi, in realtà, non erano così giganteschi, 10 metri di lunghezza ed un peso di 2 - 3 tonnellate. Le condizioni ambientali e la ricca vegetazione ne favorì la crescita e lo sviluppo fino a raggiungere i record della più grande creatura di cui per ora si ha conoscenza:

il Seimosauro (Lucertola che fa tremare la terra), vissuto durante il periodo Giurassico è stato rinvenuto nel 1978 ad Albuquerque nel New Mexico (Sud America):

altezza:     25 metri

lunghezza: 40 metri

peso:        100 tonnellate

La gestione sulla terraferma di corpi così grossi non doveva essere molto semplice.

I paleontologi suppongono che sia le ossa, sia i muscoli, dovessero essersi evoluti ed adattati per sostenere quei corpi giganteschi. Gli arti, costituiti da ossa compatte e pesanti, terminavano, per quanto si può intuire dalle orme ben conservate giunte fino a noi, con dei cuscinetti ammortizzatori simili a quelli degli attuali Elefanti.

Erano invece molto brevi le dita, le unghie ed i denti (non più di mezzo centimetro di diametro).

Alcuni studiosi sostengono che questi giganti vivessero nelle acque basse per ridurre il peso del corpo sugli arti facendo sporgere solamente la testa. Questa posizione avrebbe contribuito alla difesa contro gli innumerevoli e temibili carnivori.

Per garantire l'afflusso di sangue al lontanissimo cervello la circolazione non poteva che avvenire con un cuore da Dinosauro: oltre 1 tonnellata e mezza di muscolo cardiaco per vincere le leggi della gravità e fornire l'energia necessaria a tutte le cellule del corpo, dalla coda alla testa.

Prima di questo ritrovamento a contendersi il record di giganti, non poi così tanto da meno, erano i più famosi

Brontosauri

Diplodochi

Brachiosauri

Brontosauri (Lucertole tonanti - Saurischi Sauropodi Vegetariani)

I Brontosauri (Lucertole tonanti), raggiungevano 30 metri di lunghezza e 5 metri d'altezza al garrese.

Una piccola testa era posta alla fine del lunghissimo collo cui si contrapponeva la lunghissima coda.

Il tronco massiccio era sostenuto da 4 zampe poderose simili a colonne che lasciavano orme di 60 centimetri di diametro.

Tutto, per un peso, talvolta, fino a 40 tonnellate.

Apatosauro-Saurischi-Sauropodo-Vegetariano-Quadrupede-Più conosciuto con il nome di Brontosauro Rinvenuti per la prima volta nello stato del Texas (USA) vissero durante il periodo Giurassico popolando tutto il Nord America.

La particolare forma della lunghissima coda, ricorda una frusta, di cui si ipotizza avesse fatto uso per difendersi dai nemici.

Il più famoso ed imponente è l'Apatosauro (Apatosaurus - Lucertola ingannevole) che raggiunse le maggiori dimensioni e conosciuto con il nome di Brontosauro.

Vissuto nel Nord America durante il periodo Giurassico, fu scoperto per la prima volta nel 1877, in Colorado e, chiamato per errore Brontosauro.

Solo dopo il 1970, a seguito di ulteriori studi, fu accertata la su reale appartenenza agli Apatosauri, dove è tuttora classificato.

Diplodochi (doppia punta - delle ossa del collo - Saurischi Sauropodi Vegetariani)

Simili ai Brontosauri, i Diplodochi avevano colli ancora più lunghi e slanciati.

A differenza dei primi, però, mantenevano la coda ed il collo orizzontali, sia durante gli spostamenti, sia quando come una specie di aspirapolvere aspiravano i vegetali bassi di cui si nutrivano.

Conducevano una vita sociale a difesa dei singoli individui i quali, comunque, una volta divenuti adulti non avevano più niente da temere dai nemici: oltre 27 metri di lunghezza e 9 di altezza ed un peso di 20 tonnellate.

Brachiosauri (Rettili dalle lunghe braccia - Saurischi Sauropodi Vegetariani)

I Brachiosauri erano molto simili ai loro parenti Brontosauri e Diplodochi ma con un corpo molto più tozzo che poteva Brachiosauro-Rettili-Diapsidi-Arcosauri-Saurischi-Sauropodi-Brachiosauri-Vegetariano-Quadrupede raggiungere le 80 tonnellate di peso.

Comparve verso la fine del periodo Giurassico in Africa e nel Nord America.

Grazie alla sua struttura massiccia ed imponente poteva raggiungere le fronde degli alberi di 15 metri.

Una volta raggiunta l'età adulta non aveva nemici naturali in grado di minacciarlo per cui, come tutti i rettili, continuava a crescere superando i 100 anni d'età.

Singolare è la struttura di questo gigante: gli arti anteriori erano più lunghi di quelli posteriori, un po' come la giraffa, per intendersi, della quale, forse, aveva anche l'andatura, velocità esclusa.

Ornitischi (bacino da uccello)

All'ordine degli Ornitischi, appartengono i Dinosauri con il bacino simile a quello degli Uccelli: osservandolo di lato appare tetraradiato, con il pube spostato indietro parallelamente all'ischio.

Si evolsero successivamente ai Saurischi e raggiunsero il massimo sviluppo durante il periodo Cretaceo

Gli Ornitischi sono divisi in:

Tireofori

Ornitopodi

Marginocefali

Adrosauri

Gli Androsauri alla fine del Cretaceo popolarono quasi ogni regione della Terra.

La loro comparsa coincise con una serie di notevoli cambiamenti della flora terrestre ai quali questi animali Anatosauro si adattarono perfettamente. La loro caratteristica principale, alla quale devono il loro nome, era la forma del muso, appiattito e con un becco simile a quello di un'anatra.

Inoltre molte specie avevano, più o meno sviluppate sulla testa, delle bizzarre strutture simili a creste di diversa forma, sulla cui Particolare della testa di Adrosauro funzione si è dibattuto a lungo.

Le ultime ricerche hanno dimostrato che le creste erano associate alla produzione di suoni e funzionavano come delle vere casse di risonanza.

Usando tecniche avanzatissime e sofisticati computer, Carl Diegert, esperto di informatica dei Sandia National Laboratories, è riuscito a ottenere una ricostruzione tridimensionale della cresta di un Adrosauro, il parasaurolofo.

La ricostruzione ha dato la possibilità di sperimentare i suoni che probabilmente venivano emessi da questo Adrosauro.

Nessuno di loro, per quanto straordinariamente adattato all'ambiente, riuscì a sopravvivere al Mesozoico.
continua
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